Sulla stessa barca. Navigazioni condivise e nuove rotte dell’affiancamento familiare

È in programma martedì 16 aprile il convegno “Sulla stessa barca: navigazioni condivise e nuove rotte dell’affiancamento familiare”, realizzato dalla Fondazione Paideia in collaborazione con Riflessi Formazione.

Il convegno nasce dal desiderio di offrire un’opportunità di pensiero e riflessione condivisi, ma anche di confronto ed esperienza concreta a partire dagli esiti dell’affiancamento familiare, portato avanti dalla Fondazione Paideia dal 2004 in collaborazione con realtà pubbliche e private di tutta Italia e oggi sviluppato in sinergia con l’agenzia formativa Riflessi.

L’affiancamento familiare è una modalità di intervento che, attraverso un investimento sulle risorse e potenzialità delle persone, si pone l’obiettivo di sollecitare dimensioni di reciprocità ed empowerment in una prospettiva di supporto tra pari.

Gli interventi e i workshop esperienziali accompagneranno i partecipanti in un itinerario composito in cui troveranno spazio strumenti, punti di vista e suggestioni anche apparentemente diversi, ma accomunati da uno sguardo capace di cogliere potenzialità e costruire alleanze per porsi in modo nuovo di fronte ai problemi: nuove rotte per  allestire contesti relazionali di fiducia e prendercene cura, insieme.

Gli interventi del mattino saranno fruibili sia in presenza, presso il Centro Paideia, sia online, mentre i workshop del pomeriggio saranno dedicati ai soli partecipanti in presenza.

MATTINO – Interventi in plenaria (in presenza e online)

9.00-9.20 – Saluti e accoglienza

A cura di Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia, Dario Merlino, presidente di Riflessi, e Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche sociali, Pari opportunità, Politiche abitative di edilizia pubblica, Coordinamento relazioni con Aziende sanitarie, Beni comuni del Comune di Torino.

9.20-9.40 – Intervento introduttivo e una riflessione sulle politiche nazionali.

Renato Sampogna, Dirigente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

9.40-10.40 – Condividuo: somiglianze, relazioni, divenire.

Franscesco Remotti, professore emerito di Antropologia culturale presso l’Università di Torino

10.40-11.00 – Pausa

11.00-12.00 – Autoritratti in movimento:

  • Il potere trasformativo dell’aiuto, Norma Perotto, Fondazione Paideia
  • In ascolto delle famiglie, Giordano Barioni, Fondazione Paideia
  • Gli esiti dei progetti negli operatori e nelle operatrici, Roberto Maurizio, Fondazione Paideia

12.00-12.40 – Da traiettorie parallele a una visione condivisa. Intervista doppia a Enrico Quarello, Riflessi, e Giorgia Salvadori, Fondazione Paideia.

12.40-13.00 – Autoritratti in movimento. Conclusioni a cura di Marco Vannotti, medico-psichiatra, didatta alla Scuola di psicoterapia Mara Selvini Palazzoli.

POMERIGGIO – 14.00-17.00

14.00 – 15.45 – Sessioni parallele: workshop del pomeriggio (la partecipazione è aperta solo ai presenti – SELEZIONARE IL WORKSHOP ALL’ISCRIZIONE)

Gruppo 1 – Da porto a porto: affiancare, apprendere, cambiare

Acquisire qualche elemento di metodo per cambiare posizione e sguardo, anche alla luce del proprio itinerario, portando a casa uno strumento che permetta di leggere in modo diverso il progetto e i dintorni. A cura di Elena Buccoliero, sociologa e counsellor e Giordano Barioni, pedagogista.

Max 25 partecipanti

Gruppo 2 – I “cugini” dell’affiancamento: esplorazioni metodologiche 

Nel workshop verranno presentati tre approcci resource-focused che, come l’affiancamento, si fondano sull’alleanza con i genitori e scommettono sulle loro potenzialità:

  • La Non Violence Resistence (NVR): un approccio innovativo per sostenere la genitorialità plurale, a cura di Francesco Vacirca, educatore e psicologo
  • La Video Interaction Guidance (VIG): attivare le risorse insieme con il video feedback, a cura di Elisabetta Novario, psicologa e psicoterapeuta familiare
  • Home visiting: operatrici prossime per costruire legami nutrienti, a cura di Marianna Giordano, assistente sociale esperta

Gruppo 3 – Stare a fianco alle persone in difficoltà: incontri reali e scambi equi

I partecipanti, attraverso la tecnica delle sculture familiari, avranno l’opportunità di sperimentare la relazione di aiuto da differenti punti di vista e posizionamenti emotivi. A cura di Marco Vannotti, medico-psichiatra, didatta alla Scuola di psicoterapia Mara Selvini Palazzoli.

Max 25 partecipanti

16.00-17.00Plenaria

Conclusioni: nuove rotte dell’affiancamento familiare.

Modalità di partecipazione

Il convegno “Sulla stessa barca: navigazioni condivise e nuove rotte dell’affiancamento familiare” si terrà martedì 16 aprile 2024 dalle ore 9 alle ore 17 presso il Centro Paideia, in via Moncalvo 1 (Torino) fino a esaurimento posti disponibili. I soli interventi del mattino (ore 9-13) saranno contemporaneamente in modalità online. 

L’iscrizione al convegno in presenza offre la possibilità di partecipare a un workshop, da selezionare al momento dell’iscrizione.

Ciascun workshop è aperto ad un massimo di partecipanti. In caso venisse superata la capienza dei posti a disposizione, verranno confermate le iscrizioni pervenute sulla base dell’ordine cronologico di adesione.

La partecipazione al convegno è gratuita e sono stati richiesti i crediti all’ordine degli assistenti sociali (solo per chi partecipa, in presenza, a tutta la giornata).

Una giornata di interventi e workshop esperienziali gratuiti

Genitorialità fragile: sostenere con cura

Il numero 366/2023 della rivista Animazione Sociale ospita un lungo focus sul lavoro a sostegno della genitorialità fragile», tematica sempre più rilevante nel lavoro dei servizi territoriale e del privato sociale.


Trattasi della sistematizzazione di un modus operandi che la Cooperativa Paradigma, negli interventi sul territorio, e Riflessi, nei percorsi formativi, propongono da molti anni.

Nei tre articoli – scritti da collaboratori e formatori di Riflessi, Enrico Quarello, Marianna Giordano, Elisabetta Novario, Francesco Vacirca – emerge un modello di lavoro particolarmente attento e rispettoso delle fragilità presenti nei genitori e soprattutto marcatamente di tipo «collaborativo».

Solo un approccio estremamente «benevolo», sostengono gli autori, può permettere ai “genitori in difficoltà” di ridimensionare l’atteggiamento difensivo» che spesso li caratterizza, riconoscendo e accettando progressivamente l’aiuto che viene offerto loro.

Uno degli aspetti più innovativi sono le «10 carte per lavorare con la genitorialità fragile», presentate nel terzo articolo.  «Le 10 carte – afferma Enrico Quarello co-autore dei tre articoli – sono immagini evocative che rappresentano i principali “buoni ingredienti” che gli operatori “utilizzano” quando si avvicinano in modo costruttivo ai genitori in difficoltà. Il nostro approccio è di tipo relazionale e le carte aiutano gli operatori a tradurre in azioni e atteggiamenti concreti “concetti relazionali” molto importanti ma piuttosto vaghi, come “stare in relazione”, “empatizzare”, “dare valore”».

Di fatto, come emerge dal focus, le 10 carte sono già state utilizzate in più percorsi formativi: i feedback ricevuti dai partecipanti sono più che incoraggianti. La maggior parte di loro, infatti, oltre ad essersi coinvolta in modo molto costruttivo nella riflessione e nelle tecniche proposte ha affermato che «le carte sono uno strumento facilmente spendibile quando ci si trova “in azione” di fronte alle fragilità del genitore ma anche di fronte alle proprie fragilità». Le carte, infatti, «danno sicurezza» e offrono «buone strade da percorrere» tenendo gli operatori lontani da vicoli ciechi e circoli viziosi – simmetrie e contrapposizioni – all’interno dei quali, pur con buone intenzioni, rischiano di rimanere intrappolati.

PER ACQUISTARE il nr. 366 di Animazione Sociale clicca qui: www.animazionesociale.it/it-magazine-248-rivista_animazione_sociale_366

focus ~ pp. 67-96

Genitorialità fragile: sostenere con cura
Testi di Enrico Quarello, Virginia Balocco, Marianna Giordano, Elisabetta Novario, Francesco Vacirca.

* L’educativa domiciliare collaborativa Cinque ingredienti per lavorare con genitori fragili.
* Formarsi a sostenere la genitorialità fragile  Indicazioni per uscire da circoli viziosi e vicoli ciechi.
* Le 10 carte per sostenere la genitorialità fragile Navigatori metaforici del nostro buon operare.

Un lungo viaggio nella cura della mente. Uno psicoterapeuta racconta

Giunti Psicologia, 2023

CONSIGLI DI LETTURA

“10 lezioni di psicoterapia”, il distillato delle esperienze di un uomo che ha dedicato la sua vita professionale alla comprensione del disagio mentale, con un impegno instancabile nel favorire il riconoscimento dell’importanza della psicoterapia – il processo di cura delle ferite emotive – nella nostra società.

In questo libro Luigi Cancrini, nome di grande rilievo nel panorama della psicologia italiana, racconta in maniera intima, chiara e densa di preziosa esperienza ciò che ha imparato in sessant’anni di attività come psichiatra, psicoanalista e psicoterapeuta della famiglia. Durante la narrazione, aneddoti della sua biografia professionale – dall’incontro con la psicoanalisi, a quello con la terapia familiare, dalla battaglia culturale contro l’oppressiva istituzione dell’ospedale psichiatrico, al suo impegno politico – si intrecciano sapientemente con spiegazioni di concetti teorici dei più grandi psicoterapeuti del passato e del presente, intuizioni cliniche ed eloquenti descrizioni di casi.

L’autore

Luigi Cancrini / Psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica e sistemica, ha fondato una fra le più importanti scuole italiane di psicoterapia, il Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, del quale è presidente. Dal 1998 è direttore scientifico del Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia e, dal 2009, delle Comunità di Domus de Luna. Nelle nostre edizioni ha pubblicato La luna nel pozzo (1999), L’oceano borderline (2006), La cura delle infanzie infelici (2013), Ascoltare i bambini (2017) e La sfida dell’adozione (2020).

Traumatizzazione complessa e dissociazione nel bambino.
Alla ricerca di un approccio realmente “CHILD CENTRED”

Torino, 6 dicembre 2019

La riflessione teorica e la pratica clinica recente in psicotraumatologia, così come i dati di esito degli interventi terapeutici, sottolineano l’importanza di rilevare, diagnosticare e curare gli aspetti dissociativi che sono presenti (e che strutturano) i disturbi post-traumatici, in particolare quelli complessi, legati a traumatizzazione precoce e pervasiva.
Tale approccio riguarda ogni età della vita, indipendentemente se la persona sofferente sia un bambino, un adolescente, un adulto o un anziano.
Curiosamente, mentre è universalmente riconosciuto che le radici dei disturbi dissociativi e post-traumatici complessi siano da rilevarsi in infanzia, la grande maggioranza della clinica si è sviluppata e continua a crescere tramite osservazioni e pratiche con adulti, spesso poi riproposte nel lavoro con bambini e adolescenti, mentre a rigor di logica dovrebbe avvenire il contrario.
In questo seminario attingeremo dai lavori più recenti delle maggiori esperte del settore (Sandra Wieland, Renee Marks, Sandra Baita) per provare a “ribaltare la logica centrata sull’adulto” attraverso cui si approcciano troppo spesso i problemi post-traumatici e dissociativi del bambino e fondare un discorso clinico coerente con le origini e le dinamiche infantili (cioè tipiche del bambino) connesse a questo specifico campo terapeutico.
Saranno presentati strumenti diagnostici specifici e verranno discusse situazioni cliniche presentate dai partecipanti.

Scarica il programma

COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo del seminario è di 90,00 Euro.
Sono previste agevolazioni per iscrizioni collettive di gruppi di 4 o più partecipanti.
Per gli studenti universitari e i tirocinanti post laurea la quota ridotta prevista è di 40,00 Euro, presentando idonea documentazione.

L’scrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro il 29 Novembre 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo l’attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Sono stati richiesti crediti ECM per medici, psicologi ed educatori.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it

GRUPPO DI SUPERVISIONE
Separazioni conflittuali
e bambini che rifiutano i genitori.

Il gruppo di supervisione è aperto a coloro che hanno partecipato al corso di formazione sulle separazioni gravemente conflittuali ed a professionisti che hanno già svolto percorsi formativi analoghi.
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente richiesta ai servizi di territorio di farsi carico di situazioni di separazioni gravemente conflittuale sia da un punto di vista dell’indagine sociale sia rispetto alla valutazione psicologica ed alle possibilità  di cura. I casi che ci si trova ad affrontare si caratterizzano per una complessità  tale da disorientare gli operatori coinvolti producendo in essi sentimenti di rabbia, impotenza, confusione. Gli strumenti d’intervento abituali, in particolare la messa in campo di misure protettive nei confronti dei minorenni, non sembrano adatte a questo tipo di casi benché́ frequentemente le situazioni si caratterizzino come pregiudizievoli per i bambini coinvolti.
Gli interventi di “mediazione” nella coppia genitoriale risultano di difficile attuazione e spesso determinano una amplificazione del conflitto così come il tentativo di regolamentazione dei rapporti. In queste drammatiche situazioni entrambi gli adulti appaiono evidentemente sofferenti e fortemente disturbati nel loro funzionamento psicologico con una forte compromissione delle loro competenze genitoriali che rende scarsamente visibili i bisogni dei figli. Infine il contesto giudiziario spesso rappresenta uno scenario ottimale per la drammatizzazione del conflitto coinvolgendo nella contesa giudici, avvocati, consulenti tecnici.
L’obiettivo delle supervisioni sarà quello di lavorare sulla valutazione di gravità del conflitto e sulle modalità di presa in carico quando risultano assolutamente impraticabili percorsi di mediazione e decisamente problematica la gestione di eventuali spazi neutri di incontro genitore-minore.
Particolare attenzione sarà posta inoltre sulle situazioni in cui i minori mettono in atto comportamenti di rifiuto di uno dei due genitori.
La metodologia di lavoro prevede la presentazione di due casi per ogni incontro con uno spazio finale di sintesi dedicato alla possibile generalizzazione delle questioni evocate dalle situazioni discusse.
Per incrementare l’efficacia del lavoro di gruppo sarebbe utile che il materiale inerente il caso da discutere fosse inviato preventivamente ai partecipanti ed al conduttore.

Il gruppo di supervisione è organizzato in 4 incontri di 4 ore ciascuno (orario 9.00 – 13.00) e prevede un numero massimo di 20 partecipanti.
Gli incontri si terranno nei giorni: 02 Ottobre, 30 Ottobre, 27 Novembre e 11 Dicembre 2019.

Scarica il programma

COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo complessivo del gruppo di supervisione è di 280,00 Euro.

L’iscrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro il 15 Settembre 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Saranno richiesti i crediti formativi per gli assistenti sociali rilasciati dal CROAS Piemonte.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it

L’affido intra-familiare:
potenzialità e limiti.

L’esperienza di lavoro nell’ambito della tutela dei minori mostra che la realtà dell’affido a parenti è in Italia molto diffusa. Spesso gli operatori psicosociali e, ancor di più i giudici minorili, ritengono tale soluzione quella più semplice e appropriata per un bambino/adolescente che deve essere allontanato dai suoi genitori. Alla base di questa prassi vi sono considerazioni di carattere sia giuridico, sia psicosociale: l’idea che per legge si debbano considerare prioritariamente le risorse presenti nell’ambito delle famiglie allargate e il convincimento che essere accolti da persone conosciute e affettivamente significative riduca lo stress dell’allontanamento, che il minore si trova a sperimentare. Altri professionisti del settore, invece, sono pervicacemente contrari a questo tipo di collocamento.
Quali che siano le ragioni sappiamo che il numero di affidi intra-familiare attivi in Italia è pari a circa la metà del totale (con punte di 2/3 in alcune regioni), che equivale a dire intorno a 7500 minori. Si tratta di una quantità sicuramente sottostimata considerando che in molti casi questa forma di affido non è conosciuta dalle istituzioni.
Purtroppo, nonostante l’affido a parenti sia un fenomeno rilevante dal punto di vista sia quantitativo, sia qualitativo, sono pochi gli approfondimenti e le ricerche che permettano di meglio comprenderne le potenzialità e i limiti che lo caratterizzano e, soprattutto, come esso debba essere gestito in tutte le sue fasi (valutazione dell’idoneità degli affidatari, modalità di conduzione del progetto, rapporti tra i diversi attori in gioco ecc.).
La giornata formativa vuole costituire un’occasione di approfondimento e confronto su questa importante tematica con l’obiettivo di individuare un approccio teorico-metodologico utile nella progettazione e nella conduzione degli affidi intra-familiari che aiuti a comprendere quando essi sono opportuni e come devono essere gestiti.

Scarica il programma

COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo del seminario è di 90,00 Euro.
Sono previste agevolazioni per iscrizioni collettive di gruppi di 4 o più partecipanti.
Per gli studenti universitari e i tirocinanti post laurea la quota ridotta prevista è di 40,00 Euro, presentando idonea documentazione.

L’scrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro l’08 Maggio 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo l’attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Sono stati richiesti crediti ECM per medici, psicologi ed educatori e i crediti formativi agli assistenti sociali rilasciati dal CROAS Piemonte.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it