Parent training per i disturbi d’ansia di bambini e adolescenti

Parent training per i disturbi d’ansia di bambini e adolescenti

Il Programma SPACE: Guida per il clinico e materiale per il genitore

Fresco di pubblicazione da Erickson nel mese di marzo 2020 , il manuale a firma Eli Lebowitz e Haim Omer presenta il trattamento SPACE, Program, Supportive Parenting for Anxious Childhood Emotions. Il libro propone suggerimenti e indicazioni per lo psicoterapeuta che lavora con i genitori di bambini e adolescenti con disturbi d’ansia e disturbi da ipercontrollo e desidera coinvolgerli nel trattamento.

Quando il bambino con disturbi d’ansia non desidera partecipare al trattamento o quando non ottiene benefici dalla terapia, un intervento rivolto ai genitori può costituire un’alternativa efficace e praticabile. Parent training per i disturbi d’ansia di bambini e adolescenti descrive nel dettaglio lo svolgimento di un parent training con i genitori, dando indicazioni su come organizzare i singoli incontri, e proponendo importanti consigli su come parlare al bambino per aiutarlo ad accettare la terapia.

Il programma SPACE

Il trattamento SPACE, Program, Supportive Parenting for Anxious Childhood Emotions, descritto nel libro, è rivolto ai genitori di bambini e adolescenti. Prevede l’insegnamento ai genitori di abilità finalizzate a intervenire sulle dinamiche sottostanti le interazioni fra i genitori e i ragazzi ansiosi.
Il programma è stato pensato per essere adottato nel trattamento di bambini e adolescenti in età scolare ed è indirizzato in modo specifico ai loro genitori, permettendo di intervenire sul disturbo senza necessitare della collaborazione del ragazzo.
Il programma SPACE ha l’obiettivo di affrontare aspetti chiave della relazione genitori-bambino creati dall’ansia ricorrente.

Una guida per il terapeuta

Il manuale costituisce una guida per il terapeuta: descrive dettagliatamente le modalità di presentazione e di attuazione di ogni singola fase del trattamento e contiene i materiali da consegnare di volta in volta ai genitori come strumenti informativi o di lavoro.
Il programma illustrato prevede 10-15 incontri con cadenza settimanale tra il terapeuta e i genitori dei ragazzi con disturbi d’ansia, ed è strutturato in modo da essere sia applicabile in modo standard, sia adattabile alle necessità dei singoli casi. Comprende 8 sessioni di trattamento valide per tutti i casi e 5 moduli supplementari di intervento che possono essere introdotti, secondo il giudizio del terapeuta, a seconda delle necessità.

Gli autori

Eli Lebowitz
Direttore del Programma per i disturbi d’ansia infantile e adolescenziale presso la Yale School of Medicine, Child Study Center. Le sue ricerche si concentrano sullo sviluppo, la neurobiologia e il trattamento dell’ansia e dei disturbi correlati, con particolare attenzione alle dinamiche familiari e al ruolo dei genitori.

Haim Omer
Docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Tel Aviv. Le sue ricerche si focalizzano su: la formazione e il supporto ai genitori di bambini e adolescenti violenti e autodistruttivi, di bambini e adolescenti con disturbi d’ansia, lo sviluppo di interventi centrati sulla scuola e sulla comunità per la prevenzione della violenza giovanile e dei comportamenti a rischio.

Edizione italiana a cura di Daniele Piacentini e Daniela Leveni.

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Traumatizzazione complessa e dissociazione nel bambino.
Alla ricerca di un approccio realmente “CHILD CENTRED”

Torino, 6 dicembre 2019

La riflessione teorica e la pratica clinica recente in psicotraumatologia, così come i dati di esito degli interventi terapeutici, sottolineano l’importanza di rilevare, diagnosticare e curare gli aspetti dissociativi che sono presenti (e che strutturano) i disturbi post-traumatici, in particolare quelli complessi, legati a traumatizzazione precoce e pervasiva.
Tale approccio riguarda ogni età della vita, indipendentemente se la persona sofferente sia un bambino, un adolescente, un adulto o un anziano.
Curiosamente, mentre è universalmente riconosciuto che le radici dei disturbi dissociativi e post-traumatici complessi siano da rilevarsi in infanzia, la grande maggioranza della clinica si è sviluppata e continua a crescere tramite osservazioni e pratiche con adulti, spesso poi riproposte nel lavoro con bambini e adolescenti, mentre a rigor di logica dovrebbe avvenire il contrario.
In questo seminario attingeremo dai lavori più recenti delle maggiori esperte del settore (Sandra Wieland, Renee Marks, Sandra Baita) per provare a “ribaltare la logica centrata sull’adulto” attraverso cui si approcciano troppo spesso i problemi post-traumatici e dissociativi del bambino e fondare un discorso clinico coerente con le origini e le dinamiche infantili (cioè tipiche del bambino) connesse a questo specifico campo terapeutico.
Saranno presentati strumenti diagnostici specifici e verranno discusse situazioni cliniche presentate dai partecipanti.

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COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo del seminario è di 90,00 Euro.
Sono previste agevolazioni per iscrizioni collettive di gruppi di 4 o più partecipanti.
Per gli studenti universitari e i tirocinanti post laurea la quota ridotta prevista è di 40,00 Euro, presentando idonea documentazione.

L’scrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro il 29 Novembre 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo l’attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Sono stati richiesti crediti ECM per medici, psicologi ed educatori.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it

GRUPPO DI SUPERVISIONE
Separazioni conflittuali
e bambini che rifiutano i genitori.

Il gruppo di supervisione è aperto a coloro che hanno partecipato al corso di formazione sulle separazioni gravemente conflittuali ed a professionisti che hanno già svolto percorsi formativi analoghi.
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente richiesta ai servizi di territorio di farsi carico di situazioni di separazioni gravemente conflittuale sia da un punto di vista dell’indagine sociale sia rispetto alla valutazione psicologica ed alle possibilità  di cura. I casi che ci si trova ad affrontare si caratterizzano per una complessità  tale da disorientare gli operatori coinvolti producendo in essi sentimenti di rabbia, impotenza, confusione. Gli strumenti d’intervento abituali, in particolare la messa in campo di misure protettive nei confronti dei minorenni, non sembrano adatte a questo tipo di casi benché́ frequentemente le situazioni si caratterizzino come pregiudizievoli per i bambini coinvolti.
Gli interventi di “mediazione” nella coppia genitoriale risultano di difficile attuazione e spesso determinano una amplificazione del conflitto così come il tentativo di regolamentazione dei rapporti. In queste drammatiche situazioni entrambi gli adulti appaiono evidentemente sofferenti e fortemente disturbati nel loro funzionamento psicologico con una forte compromissione delle loro competenze genitoriali che rende scarsamente visibili i bisogni dei figli. Infine il contesto giudiziario spesso rappresenta uno scenario ottimale per la drammatizzazione del conflitto coinvolgendo nella contesa giudici, avvocati, consulenti tecnici.
L’obiettivo delle supervisioni sarà quello di lavorare sulla valutazione di gravità del conflitto e sulle modalità di presa in carico quando risultano assolutamente impraticabili percorsi di mediazione e decisamente problematica la gestione di eventuali spazi neutri di incontro genitore-minore.
Particolare attenzione sarà posta inoltre sulle situazioni in cui i minori mettono in atto comportamenti di rifiuto di uno dei due genitori.
La metodologia di lavoro prevede la presentazione di due casi per ogni incontro con uno spazio finale di sintesi dedicato alla possibile generalizzazione delle questioni evocate dalle situazioni discusse.
Per incrementare l’efficacia del lavoro di gruppo sarebbe utile che il materiale inerente il caso da discutere fosse inviato preventivamente ai partecipanti ed al conduttore.

Il gruppo di supervisione è organizzato in 4 incontri di 4 ore ciascuno (orario 9.00 – 13.00) e prevede un numero massimo di 20 partecipanti.
Gli incontri si terranno nei giorni: 02 Ottobre, 30 Ottobre, 27 Novembre e 11 Dicembre 2019.

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COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo complessivo del gruppo di supervisione è di 280,00 Euro.

L’iscrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro il 15 Settembre 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Saranno richiesti i crediti formativi per gli assistenti sociali rilasciati dal CROAS Piemonte.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
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L’affido intra-familiare:
potenzialità e limiti.

L’esperienza di lavoro nell’ambito della tutela dei minori mostra che la realtà dell’affido a parenti è in Italia molto diffusa. Spesso gli operatori psicosociali e, ancor di più i giudici minorili, ritengono tale soluzione quella più semplice e appropriata per un bambino/adolescente che deve essere allontanato dai suoi genitori. Alla base di questa prassi vi sono considerazioni di carattere sia giuridico, sia psicosociale: l’idea che per legge si debbano considerare prioritariamente le risorse presenti nell’ambito delle famiglie allargate e il convincimento che essere accolti da persone conosciute e affettivamente significative riduca lo stress dell’allontanamento, che il minore si trova a sperimentare. Altri professionisti del settore, invece, sono pervicacemente contrari a questo tipo di collocamento.
Quali che siano le ragioni sappiamo che il numero di affidi intra-familiare attivi in Italia è pari a circa la metà del totale (con punte di 2/3 in alcune regioni), che equivale a dire intorno a 7500 minori. Si tratta di una quantità sicuramente sottostimata considerando che in molti casi questa forma di affido non è conosciuta dalle istituzioni.
Purtroppo, nonostante l’affido a parenti sia un fenomeno rilevante dal punto di vista sia quantitativo, sia qualitativo, sono pochi gli approfondimenti e le ricerche che permettano di meglio comprenderne le potenzialità e i limiti che lo caratterizzano e, soprattutto, come esso debba essere gestito in tutte le sue fasi (valutazione dell’idoneità degli affidatari, modalità di conduzione del progetto, rapporti tra i diversi attori in gioco ecc.).
La giornata formativa vuole costituire un’occasione di approfondimento e confronto su questa importante tematica con l’obiettivo di individuare un approccio teorico-metodologico utile nella progettazione e nella conduzione degli affidi intra-familiari che aiuti a comprendere quando essi sono opportuni e come devono essere gestiti.

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COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo del seminario è di 90,00 Euro.
Sono previste agevolazioni per iscrizioni collettive di gruppi di 4 o più partecipanti.
Per gli studenti universitari e i tirocinanti post laurea la quota ridotta prevista è di 40,00 Euro, presentando idonea documentazione.

L’scrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro l’08 Maggio 2019.
L’iscrizione sarà valida dopo l’attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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CREDITI FORMATIVI

Sono stati richiesti crediti ECM per medici, psicologi ed educatori e i crediti formativi agli assistenti sociali rilasciati dal CROAS Piemonte.

INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it

Minori traumatizzati: la gestione della sessualità nei servizi educativi.

Come interpretare i comportamenti sessualizzati messi in atto dai bambini nei confronti degli educatori? Come gestirli quando vengono agiti tra di loro? Come favorire il processo di rivelazione di un minore nelle situazioni di abuso sessuale fornendogli un adeguato contenimento emotivo? Come proteggere bambini e adolescenti dalle riattivazioni traumatiche che si possono manifestare nel gruppo e allo stesso tempo accogliere e dare spazio alle loro naturali domande sulla sessualità? E, soprattutto, quale spazio dare alle “difficili emozioni” che gli operatori si trovano a sperimentare quando vengono sollecitati a confrontarsi con la sessualità dei bambini sia essa “post-traumatica” piuttosto che “sana”?
La proposta formativa è pensata per consentire agli educatori un momento di confronto e di riflessione su questo importante aspetto che riguarda la costruzione dell’identità personale del bambino e dell’adolescente, la sua capacità di rapportarsi all’altro, il suo sviluppo psico-affettivo.
Spesso è difficile per l’educatore rapportarsi con serenità alla sessualità del minore, interpretare i segnali della sua curiosità sessuale, dare le risposte “giuste” alle domande che pone, interagire con i comportamenti sessualizzati che mette in atto, distinguere atteggiamenti post traumatici da normali esperienze evolutive. La finalità del percorso formativo è quella di promuovere una maggiore capacità di ascolto e di comunicazione in materia di sessualità nei confronti dei soggetti con cui ci si trova ad operare.

DESTINATARI
Il corso è rivolto ad educatori che lavorano in comunità o centri diurni o che seguono minori in affidi professionali.

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COSTI ED ISCRIZIONI

Il costo del corso di formazione è di 240,00 Euro.
Sono previste agevolazioni per iscrizioni collettive di gruppi di 4 o più partecipanti.
Per gli studenti universitari e i tirocinanti post laurea la quota ridotta prevista è di 150,00 Euro, presentando idonea documentazione.

L’iscrizione si effettua online attraverso apposito form sul sito www.riflessiformazione.it entro il 27 Marzo 2019.

L’iscrizione sarà valida dopo attestazione del versamento della quota.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

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INFORMAZIONI

Segreteria della Società Riflessi
Lunedì, martedì e venerdì orario 9.00-12.30
Mercoledì e giovedì orario 13.00-17.00
Tel. 011/54.87.47
segreteria@riflessiformazione.it