Presentazione

In un percorso di tutela che riguarda persone minorenni non c’è osservazione, colloquio o intervento che non debba essere documentato e quindi narrato a interlocutori esterni. Eppure la scrittura professionale degli operatori viene spesso considerata una competenza insita, scontata, che deve essere posseduta a priori.

A scrivere non si smette mai di imparare, anche se lo si fa professionalmente, con sfumature e ostacoli differenti a seconda che si stia tenendo un diario, riempiendo la cartella sociale o sanitaria oppure elaborando una relazione per l’Autorità Giudiziaria.

Qualche volta la scrittura è un impegno gravoso, da sbrigare tra un’urgenza e l’altra e da soppesare attentamente dal momento che lo scritto rimane, e non di rado è chiamato in causa come oggetto del contendere nelle situazioni più contraddittorie o conflittuali.

Il corso vuole tenere in considerazione questi fattori e offrire uno spazio laboratoriale nel quale, da un lato, acquisire maggiore confidenza con la parola scritta come voce che può sostenere il lavoro sociale e, dall’altro, indicare strategie, regole di base e modalità di lavoro per rendere maggiormente efficaci i propri testi.

Per questo, nel corso si parlerà di scrittura e la si praticherà, in modo individuale e di gruppo, prevedendo in ogni sessione tempi dedicati alla scrittura e alla revisione collettiva dei contenuti.

Saranno inoltre proposti alcuni esperimenti da svolgere nel tempo intermedio tra un incontro e l’altro affinché i contenuti della formazione penetrino più profondamente nell’agire quotidiano.

   Programma

Modulo 1 – IL RAPPORTO CON LA SCRITTURA

• Costruzione del gruppo di formazione: aspettative, bisogni, desideri
• La scrittura notarile: raccolta e trasmissione di informazioni
• La scrittura narrativa ed emotiva: storie di vita e costruzione di nessi
• Il bicchiere mezzo pieno: scrivere per valorizzare
• Il suo opposto: scrivere per accentuare la crisi
• L’ansia di scrivere: giustificati timori tra perfezionismo e responsabilità
• Scrivere per tenere memoria vs. scrivere per farsi capire da altri
• La cartella sociale
• Il diario
• Il primo esperimento

Modulo 2 – LA RELAZIONE PSICOSOCIALE

• La relazione psicosociale: una molteplicità di funzioni e di aspettative più o meno esplicite
• La raccolta delle fonti, la sistematizzazione dei materiali
• La scrittura degli altri: sanitari, forze dell’ordine, scuole…
• “Dillo tu al giudice”:  le aspettative dei bambini e delle bambine
• Costruire mappe condivise
• L’osservazione può essere oggettiva?
• Piccolo vocabolario d’elezione – I parte
• Il secondo esperimento

Modulo 3 – LE BUONE RELAZIONI

• Come sono fatte le nostre buone relazioni
• Analisi del materiale inviato dai partecipanti
• La forma è sostanza: criteri di correttezza e un pizzico di editing
• La relazione come mediazione tra culture professionali
• Piccolo vocabolario d’elezione – II parte
• Il duplice rischio di esporsi troppo o troppo poco
• Ultimo esperimento collettivo

Modulo 4 – RELAZIONI DIFFICILI E ULTIME BRICIOLE

• Quando scrivere è faticoso o sortisce effetti indesiderati
• Analisi del materiale inviato dai partecipanti
• Accorgimenti per rivolgersi a giudici oberati di lavoro e a giudici puntigliosi
• Segnalare, aggiornare, allarmare, concludere
• Scrivere nel rispetto delle vite altrui
• Il controllo che ci serve e quello che ci scomoda
• L’archivio, un tesoro da esplorare
• Ultime considerazioni collettive

Docente

Elena Buccoliero, sociologa e counsellor, esperta di medicina narrativa e giornalista pubblicista, ha attraversato diversi ruoli: giudice onorario minorile dal 2008 al 2019, direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati fino al 2021, formatrice e divulgatrice sul bullismo e sulla violenza assistita, conduttrice di laboratori di narrazione o di scrittura autobiografica in presenza e online.

   Tipologia della didattica

Il corso verrà svolto attraverso la piattaforma di e-learning ZOOM e si articola in 4 moduli da 4 ore ciascuno, per un totale di 16 ore di formazione. Il corso privilegia l’interazione e il confronto tra i partecipanti attraverso attività laboratoriali in plenaria o di gruppo a distanza, avvalendosi sia di casi portati dalla docente sia di materiale raccolto tra i partecipanti o di quello elaborato nel corso delle esercitazioni. Il corso è a numero chiuso e prevede un massimo di 25 partecipanti, sarà attivato con un numero minimo di 15 iscritti.

   Destinatari

Il percorso formativo è rivolto agli operatori che a vario titolo e in differenti contesti si trovano a documentare il loro lavoro nell’ambito della tutela minori: assistenti sociali, psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili, educatori, mediatori culturali.

   Crediti formativi

Sono stati richiesti i crediti all’Ordine Assistenti Sociali.

   Costi

• Per iscrizioni entro l'8 maggio 2023 il costo del corso è di Euro 240
• Per iscrizioni entro il 15 maggio 2023 (termine ultimo) il costo è di Euro 290

   Modalità di pagamento

È possibile effettuare il pagamento sul sito esclusivamente tramite PayPal e Carta di Credito. Le Cooperative, i Consorzi, le Istituzioni che fossero interessate ad iscrizioni multiple, e tutti coloro che non possono formalizzare l'iscrizione con pagamento elettronico, possono fare richiesta di iscrizione tramite apposito form a questo link.